Con capitale Tolosa, la regione dei Midi-Pirenei (Midi Pyrénées) si estende dalla parte centrale della
catena montuosa dei Pirenei fino alle regioni centrali, dove si erge il Massiccio Centrale. Quarta
città della Francia e capitale della regione Tolosa costruisce oggi il più grande aereo del mondo e
grazie ai suoi 115000 studenti e 10000 ricercatori, è ai vertici in diversi settori. Soprannominata la
“ville rose” per il caratteristico colore rosato dei mattoni di terracotta con cui furono costruiti i
palazzi, offre molte cose da vedere, come il Vieux-Quartier, praticamente immutato dal XVIII
secolo, a sud di Place du Capitole, dove si affaccia il Capitole, il palazzo comunale costruito intorno
alla metà del '700; la Basilica Saint-Sernin, l'edificio romanico più grande di Francia con i suoi 115
metri di lunghezza; e ancora il Canal du Midi, la Cathédrale St Etienne, l’Église des Jacobins, e infine
l'insolita Aérospatiale, fabbrica aeronautica dove sono montati gli Airbus, dove è possibile visitare gli
impianti. A nord-est di Tolosa si trovano siti molto interessanti: a Milla da non perdere il Viaduc de
Millau un ponte meraviglia dell'ingegneria, nella città di Albi merita una visita la bella Cathédrale
Ste-Cecile e poi il sud dei Midi - Pirenei, il regno della montagna e della natura. La città di
riferimento del sud è Tarbes, ma è forse è Lourdes a tenere il primato del turismo, essendo diventata
uno dei luoghi religiosi più importanti del pianeta, e il piccolo villaggio è stato letteralmente
trasformato e travolto dal continuo afflusso di fedeli. Mentre passeggiare per Lourdes è un
percorrere una lunga fila di negozi di souvenir, l'ingresso al santuario, lungo l'Explanade, riporta
nell'atmosfera di grande raccoglimento e preghiera che contraddistingue l'area delle apparizioni. Il
santuario è composto di tre basiliche, al di fuori delle quali si trovano le zone delle piscine, dove la
sorgente viene raccolta e dove migliaia di fedeli vengono a bagnarsi confidando nelle proprietà
miracolose di queste acque. In questa regione ci sono luoghi che hanno fatto la storia del Tour de
France come il Col d'Aspin oppure località sciistiche come Luz Ardiden o Foix da cui, lungo la valle
del fiume Arìege si può raggiungere Ax-le-Thermes e la vicina nazione di Andorra. Infine troviamo
una cittadina le cui montagne offrono piste da sci mozzafiato, che regala splendidi scorci costellati di
monumenti e il cui territorio rilascia un’acqua termale preziosa: Bagneres-de-Bigorre, cittadina sita
nel dipartimento degli Alti Pirenei. Attraversata dal Tour de France e vivacizzata da numerose
manifestazioni culturali può vantarsi di aver ospitato personaggi di rilievo, come il Delfino di Francia
e Stendhal.
La Linguadoca-Rossiglione (Languedoc-Roussillon) è una regione ricca di storia e offre alcuni tra i siti
turistici più interessanti di Francia: confina con la Spagna, la Provenza, l'Auvergne e affaccia sul
Mediterraneo. Tra le località da visitare innanzitutto troviamo Nîmes, che fa parte della Provenza
storica anche se amministrativamente è in Linguadoca, è una bellissima cittadina fondata nel 121 a.C.
dai Romani ed è imperdibile: quando si parla di Nîmes non si può non citare Les Arènes e la Maison
Carrée. Il primo è un anfiteatro romano del I secolo capace di ospitare 20.000 spettatori; la seconda
è un tempio romano del IV secolo a.C., ottimamente conservato. Montpellier, il capoluogo, è anche
la città francese che sta crescendo più velocemente. Con una vasta zona pedonale, si presta a
meraviglia alle passeggiate che permettono di scoprire i gioielli della città vecchia, chiamata Ecusson,
con le sue strade piene di negozi, dimore private e piazze vivaci decorate con fontane e caffè
all'aperto; ancora la piazza pedonale della Comédie nel centro cittadino e per finire la Cattedrale di
Saint-Pierre in stile gotico meridionale. Béziers, capitale della vigna e dei vini fin dall'Antichità,
segnata nel Medioevo dall'epopea catara, ospita alcune chiese storiche, è un luogo in cui si sta bene,
con ampi viali di platani, giardini pubblici ombrosi, il famoso Canal du Midi, classificato patrimonio
mondiale dell’UNESCO, vera prodezza tecnica costruita da Paul Riquet nel corso del XVII sec. per
collegare l’Atlantico al Mediterraneo. Narbonne si staglia contro il cielo in un agglomerato di
casette, chiese, mura e massicci palazzi che ricordano un grazioso e caratteristico presepe e va
ricordata per la Cattedrale di St. Just et St. Pasteur: benché l’edificio risulti incompiuto, si rimane a
bocca aperta di fronte all’unica cattedrale gotica del Mediterraneo. Carcassonne, splendida e
fiabesca cittadina medievale patrimonio dell’Umanità, posta su uno sperone di roccia da cui svetta
la città fortificata, incanta e stupisce con le sue enormi mura e torri medievali con al centro il
castello. Perpignan, che a causa della vicinanza con il confine spagnolo è di decisa influenza
catalana, è un borgo piacevole con la città vecchia circondata dai boulevard. La cittadina ha il suo
centro in Place de la Loge con alcuni antichi e bei edifici in pietra e annovera la Cattedrale Saint-
Jean, con l’unico chiostro-cimitero della Francia. La zona nei dintorni di Perpignan abbonda di
castelli catari: il meglio conservato e dalla vista mozzafiato è quello di Puilaurens, il più grande è
quello di Peyrepertuse, insieme a quello di Quéribus. Infine il villaggio di Castelnou, con l’altrettanto
ben conservata fortezza del X secolo. Sempre tra i Pirenei, nella zona di Villefranche-le-Confluent,
dopo una camminata di 40 minuti troverete l’abbazia di Saint Martin du Canigou, tutt’ora in uso e,
il Monastero di Serratone, dal design inusuale. Tra i villaggi incastonati tra città e vigneti da
ricordare Uzès, vicino Nîmes, e Pézenas, con le belle ed antiche facciate in pietra a vista, l’ennesimo
sito UNESCO St Guilhem-le-Desert, e ancora Collioure, a pochi chilometri dalla Spagna, i villaggi di
pescatori Marseillan e Bouzigues, e infine Lagrasse e la sua bellissima abbazia. Nella zona tra
Montpellier e Béziers le bellezze naturali sono numerose: le Cirque de Navacelles, canyon formato
dal fiume Vis; le Grotte des Demoiselles, le più impressionanti della Linguadoca; le Gorges du Tarn,
vicino al tradizionale villaggio di St Enimie, che, insieme a quelle di Hérault ed Ardèche, sono
imperdibili, e ci sarebbe molto altro ancora perché la regione è davvero generosa per quanto
riguarda le meraviglie naturali. Infine da ricordare il Pont du Gard, un acquedotto romano del I
secolo alto 50 metri, dista una cinquantina di km da Nîmes ed è uno dei siti più famosi e
irrinunciabili sia per un viaggio in Provenza che per un giro in Linguadoca.