In un’area tristemente famosa durante la prima guerra mondiale, teatro di drammatiche battaglie di
trincea tra fronte prussiano e francese, zona ricca di cimiteri di guerra, campi di battaglia e
memoriali, troviamo le pianure ondulate della Piccardia (Picardie) che digradano dolcemente verso
nord-ovest fino al Canale della Manica. Crocevia di popoli e culture, il periodo giusto per visitare
questa regione può essere la primavera, con temperature miti e giornate luminose, ed anche l’estate
quando però si possono avere condizioni di caldo abbastanza sostenuto. Qui troviamo due delle più
belle chiese romaniche nel nord della Francia, a Saint-Leu-d'Esserent e Morienval; altre chiese però
medievali si trovano a Laon, Braine, e Urcel, mentre più conosciute sono sicuramente la chiesa
gotica di Saint-Quentin, e la cattedrale di Amiens, capitale che si trova a solo un'ora e mezza di auto
dalla più nota Calais. Capoluogo regionale dal sapore nordico a misura d’uomo, fuori dal tempo,
attraversata da un intricato dedalo di canali che le regalano un’aria fiabesca, Amiens possiede una
perla preziosa e inimitabile: la splendida Cattedrale Gotica di Nôtre Dame. Costruzione del XIII
secolo, è l’edificio religioso più grande di Francia, superiore due volte per dimensioni a quella di
Parigi, dotato di una grandiosità eccezionale rispetto alle consuete espressioni del gotico, con
spettacolari portali e un coro sorprendente composto di 110 pregiati stalli lignei. Custode della testa
di San Giovanni Battista, è stata iscritta nel 1981 tra i siti del Patrimonio Mondiale dall’UNESCO.
Località nota per il suo castello, le corse dei cavalli ma soprattutto per la sua celebre crema, è
Chantilly, fiorente anche per i pizzi e per l’industria delle scarpe e una delle più belle città del nord
del paese. Tra gli altri luoghi da segnalare la magnifica città imperiale di Compiègne e la sua fortezza
in un paesaggio circondato da antiche foreste; Beauvais, una vivace città-mercato dove il moderno
shopping si sposa all’austero profilo della cattedrale gotica, il villaggio medievale di Gerberoy,
considerato uno dei gioielli di Francia; Pierrefonds dominata da una notevole fortezza medievale
costruita da Luigi d'Orléans nel XV secolo, smantellata da Richelieu nel XVII secolo, e poi restaurata,
da Viollet-le-Duc nel XIX secolo. Per gli appassionati di birdwatching l’ideale è l'estuario della
Somme dove svernano e nidificano gli uccelli migratori e qui se ne possono osservare più di 300
specie, ma lungo la costa si trovano anche due rare specie di foche.
Nord-Pas-de-Calais è l'estrema punta settentrionale della Francia, è una regione densamente
popolata e offre tra Calais e Boulogne 40 chilometri di scogliere chiamati Côte d’Opale: le scogliere
sferzate dal vento salmastro lambite da un mare mosso e blu scuro, le ampie spiagge e le
ondulazioni dei campi coltivati dell’interno che sembrano essere state modellate dalla brezza, le
fortificazioni e le postazioni belliche dai tempi della seconda guerra regalano alla costa un sapore
fuori dal tempo. Calais, sebbene sia un’ottima base per partire alla scoperta della regione, non offre
molto, mentre la cittadina di Arras merita un’occhiata per le due belle piazze del mercato, la Place
des Héros e la Grand Place, entrambe risalenti all’XI secolo: costeggiate da splendide case barocche e
fiamminghe edificate tra il XVII e il XVIII secolo, sono cinte da un unico grande porticato formato
da ben 345 colonne in arenaria, unico in tutta la Francia. La perfezione delle colonne, le
decorazioni differenti tra una casa e l’altra insieme danno vita ad uno splendido effetto di
movimento e dinamica armonia. Sulle rive del fiume Deule, poco lontano dal confine con il Belgio,
se ne sta appollaiata la città francese di Lille , capoluogo regionale. Un po’ sacrificata, nel cuore di
una regione non ricchissima di stimoli culturali, Lille viene spesso sottovalutata e trascurata come
possibile meta turistica, quando invece meriterebbe un’attenta visita e un posto tra i centri principali
di Francia. Situata sulle rive del fiume Deule, ha ricevuto nel 2004 la nomina a capitale europea
della cultura, prova della sua vitalità in contrasto con la regione d’appartenenza. La parte della città
più antica, ricca di edifici e monumenti storici, è chiamata Vieux Ville ed è costellata di eleganti
dimore del XVII e del XVIII secolo, recentemente ristrutturate, che si alternano alle caratteristiche
costruzioni in mattoni di Rue de la Monnaie, sede di negozi eleganti. Il palazzo della Vieille Bourse,
la “vecchia borsa”, è un esemplare perfetto di stile rinascimentale - fiammingo del 1652, riccamente
decorato e custode di un periodico mercato dei libri nel cortile centrale; sulla sponda sud della
Piazza Charles de Gaulle, troviamo la Voix du Nord, edificio Art Déco, arte originaria di Lille,
sormontato sulla cime da una scultura dorata delle Tre Grazie. Poco lontano in Place du Théatre si
erge il palazzo neoclassico dell’Opera, in stile neofiammingo del XX secolo. Tra i musei più
interessanti il Musée d’Art Moderne, ricco di capolavori di Braque, Calder, Mirò, Modigliani e
Picasso, e la casa natale di Charles De Gaulle, il celebre generale francese nato qui nel 1890. Da
citare infine il festival degli artisti di strada chiamato Fête de Lille, che si svolge il terzo fine settimana
del mese di giugno, e che vede saltellare per le vie cittadine e tradizionali “giganti”, dei mascheroni
di vimini, di grandi dimensioni, animati dall’interno da una persona che funge da burattinaio e
rappresentanti di solito una figura biblica.
La regione dell’Alta Normandia (Haute-Normandie) si snoda lungo la costa settentrionale francese
èd è composta dai dipartimenti della Seine Maritime e dell’Eure. I centri più importanti sono la
magnifica città di Rouen, capoluogo della regione, da cui la Senna prende il via per attraversare una
suggestiva vallata costellata di antiche abbazie. Rouen subì gravi danni in seguito ai terribili
bombardamenti da parte degli Alleati il giorno del celebre sbarco in Normandia, ma rimboccandosi
le maniche dimostrò una grande capacità di recupero. Il centro, di stampo medievale, è disseminato
di interessanti siti turistici. Grazie all’efficiente rete di trasporti che la collega a tutta l’Alta
Normandia, la città è la base ideale da cui partire alla scoperta della zona. Nei dintorni di Rouen,
c’è il Parc Regional des Boucles de la Seine Normanne, con le sue foreste di faggi e querce e le
paludi di Marais Vernier. Affiorano dal bosco numerosi villaggi pittoreschi mentre a 15 km a sud
sorge il paesino di La Bouille, immerso in un’atmosfera di altri tempi. Interessante scoprire il Castello
di Robert Le Diable, figura mitica della regione che tradizionalmente poteva comunicare con spiriti
ed esseri demoniaci. Infine, a ovest di Rouen, si dipana la Strada delle Abbazie, che, tra discese e
salite, tratti che costeggiano il fiume e altri immersi nella vegetazione, tocca le più belle abbazie della
zona. A nord-est di Rouen, i fiumi Bethune, Andelle e Epte, delimitano la regione di Pays de Bray
che si contraddistingue per la vegetazione lussureggiante, le verdi colline dai pendii dolci,
incastonate tra corsi flessuosi dei fiumi e placidi pascoli, oltre alle sbalorditive foreste di faggi giganti.
Da citare ancora il moderno porto di Le Havre affacciato sul Canale della Manica, punto di partenza
della Côte d’Albatre (la Costa di alabastro), dalle candide scogliere e dai pittoreschi villaggi di
pescatori, custodi di una bellezza antica e ideali per una fuga dal mondo, e infine il villaggio di
Giverny che per grazia e armonia è stato dipinto o ritratto in tante cartoline: capitale
dell’impressionismo, è un borgo francese dalle origini antiche, ha dato rifugio a Monet che qui ha
dipinto le sue celebri ninfee. L’entroterra è percorso da una rete di corsi d’acqua, che s’intersecano
con i pascoli e lambiscono le colline creando un insieme caldo e armonioso.
La Bassa Normandia (Basse Normandie) è costituita dai dipartimenti di Calvados, Manche e Orne,
luoghi dal panorama bucolico con corsi d’acqua incastonati tra campi di grano e colline
verdeggianti. Numerose specie faunistiche popolano i terreni paludosi, mentre le foreste sono meno
abitate e in particolare la penisola del Cotentin nella Baie des Veys a est dà alloggio a moltissimi
uccelli. Caratterizzata da un clima marittimo influenzato dai venti temperati e dall’azione del mare,
lungo la costa ha inverni che non presentano temperature molto rigide, mentre è più freddo
nell’entroterra. Il litorale è anche caratterizzato da forti maree: celeberrima quella di Mont Saint-
Michel, che con i suoi 15 metri l’ampiezza è tra le più importanti del mondo. Caen, capoluogo della
Bassa Normandia situato nel dipartimento di Calvados, è una vivace città universitaria che ospita
alcuni ricchi musei, due abbazie storiche e un imponente castello risalente all’XI secolo. La città non
offre molto altro, poiché durante la Battaglia di Normandia un incendio la distrusse e fu poi
ricostruita in modo funzionale, senza badare all’estetica. Le spiagge del D-Day (nome in codice per
Operation Overload) conservano toccanti testimonianze della guerra: all’alba del 6 giugno 1944
decine di migliaia di soldati americani, canadesi, inglesi e di altre nazionalità si riversarono sul suolo
francese. Oggi, una volta giunti sul litorale, i visitatori potranno seguire un itinerario che collega i
vari campi di battaglia; in più, sarà possibile visitare molti degli ex-bunker, dove oggi le mucche al
pascolo si riparano dal vento, e vari musei, dislocati in molti dei paesi che sorgono lungo la costa.
Courseulles sur Mer, è un’altra interessante cittadina del dipartimento del Calvados con il suo
pittoresco porto in cui stazionano pescherecci e yacht di ogni tipo, utilizzato nel 1944 dall’esercito
Canadese per scaricare tonnellate di materiali dopo il D-Day: tra i luoghi da ricordare c’è il Centre
Juno Beach, che ripercorre la storia del Canada durante la Seconda Guerra Mondiale e fanno parte
dello stesso centro i “Jardins de la Mer”, che danno la possibilità di percorrere la spiaggia Juno
esattamente dove sono sbarcati gli alleati. Da vedere c’è poi Bayeux, città custode del famoso
arazzo, unica testimonianza figurativa della spedizione di Guglielmo il Conquistatore, nel 1066; la
Côte Fleurie, che si estende tra Honfleur e Cabourg, costituita da spiagge dalla sabbia fine e località
balneari tra cui Deauville, che nella prima settimana di settembre ospita l’American Film Festival,
una manifestazione frequentata da molti divi di Hollywood. Verso l’interno poi c’è il Pays d’Auge
con un paesaggio bucolico ricco di colline, pascoli e alberi di mele. Da ricordare la cittadina di
Lisieux celebre per la splendida cattedrale del 1170. La Penisola di Cotentin, nel dipartimento della
Manche, è caratterizzata da baie mozzafiato nascoste tra la costa rocciosa, e a ovest di questa le
isole normanne, Jersey e Guernsey, raggiungibili, in alta stagione dalle città di Carteret, Granville e
Dielette, e per tutto l’anno da Saint-Malo, in Bretagna. Altre località da menzionare sono
Cherbourg, uno dei maggiori porti artificiali del mondo; Barfleur, una manciata di case su di una
sottile striscia di terra di cui il mare si è impadronito inesorabilmente, porto poco importante, ma di
rara bellezza; Granville città tipicamente normanna con la città vecchia fortificata a picco sul mare,
con le sue case in granito dalle persiane bianche,con un’ottima stazione balneare arricchita tra la fine
di luglio e l’inizio di agosto dal Grand Pardon, con il porto pieno di barche addobbate per la
Benedizione al Mare. Confinante con la vicina Bretagna sorge la magnifica Mont Saint-Michel isolasantuario
che si erge come una grande torre nel cuore di un’immensa baia, invasa dalle più alte
maree in Europa che ne disegnano e modificano il paesaggio in una danza senza posa di acqua e
fango facendone un luogo unico al mondo. Caratteristica del monte, con la guglia gotica della
chiesa che s’innalza verso il cielo spesso solcato dalle nubi e si riflette nelle acque increspate del
mare, è che nelle giuste ore del giorno la marea sale sino a circondarlo completamente, regalando
agli occhi e agli animi un panorama emozionante e sorprendente. Anche nei momenti di bassa
marea, quando il territorio circostante si riduce a una semplice distesa di sabbia, vale comunque la
pena di concedersi una visita guidata alla splendida abbazia. L’ultimo dipartimento che costituisce la
Bassa Normandia è l’Orne: non è molto urbanizzato, ma foreste, colline, torrenti e allevamenti di
cavalli ne fanno una zona incantevole e poco inquinata. Tra i centri da non perdere è l’animato e
ridente Alençon, in passato famosa per l’arte del merletto e caratterizzata da eleganti dalle facciate,
finemente decorate, che sembrano ricamate da mani esperte. Lungo corso del Fiume Sartheci si può
imbattere in villaggi fiabeschi da Saint-Ceneri-le-Gerei, perfettamente incastonato in un paesaggio
naturale con case realizzate con la pietra locale, alla cittadina termale di Bagnoles de l’Orne,
circondata dalla Foret des Andaines che rende l’aria fresca e profumata di bosco. Infine, a circa 34
km a nord-est di Alençon, sorge Mortagne-au-Perche, che dalla collina domina la regione, ricco di
edifici settecenteschi splendidamente restaurati e che annualmente richiama abitanti locali e parigini,
che spesso prendono qui una seconda casa, per la Fiera del Boudin (il sanguinaccio).
La Bretagna (Bretagne), il cui nome bretone è Breizh, è tradizionalmente considerata divisa in
“Armor”, ovvero “il mare”, e “Argoat”, cioè “la foresta, la terra, la campagna”. Le quattro province
ufficiali che la compongono sono Finistére, Côte d’Armor, Morbihan e Île-et-Villane, un mosaico di
terre verdi, coltivate o selvagge, talvolta inframmezzate da rilievi e colline e disposte a formare un
vasto promontorio che si allunga verso la Manica e l’Atlantico. Capoluogo della Bretagna
amministrativa è Rennes, in bretone Roazhon, sita tra la Bassa Normandia a nord-est, la Loira a sudest,
l’Atlantico, la cui presenza ne influenza fortemente le condizioni climatiche a ovest, e il Canale
della Manica a nord. Le correnti, in special modo la Corrente del Golfo, i venti provenienti da
occidente e le perturbazioni che spesso arrivano dall’artico e dall’America del Nord portano
precipitazioni abbondanti e temperature miti durante l’intero corso dell’anno, benché l’elevata
altitudine di molte zone porti ad ipotizzare il contrario. Un esempio di clima atlantico è quello di
Brest, con un’escursione termica contenuta tra la stagione calda e quella fredda. Situata in prossimità
della punta occidentale della penisola bretone, all'interno di un porto naturale che costituisce la base
della Flotta Atlantica Francese, la città è testimone d'un passato glorioso, ha un grande patrimonio
religioso, civile e militare: da vedere Oceanopolis (vicino al porto turistico), un ampio edificio a
forma di gigantesco granchio costruito nel 1990, annoverato tra i più grandi acquari d'Europa; il
Museo della Marina ospitato all'interno del Castello della città; la Torre De la Motte-Tanguy
risalente al XV secolo; Recouvrance, la zona più vecchia di Brest, ed infine il corso d' Ajot dal quale
è possibile osservare il panorama della città. Adiacente a Brest troviamo Plougastel, famosa per la
sua Cattedrale e le sue fragole. Percorrendo solo qualche chilometro fuori dalla città troviamo
diversi tipi di paesaggio: spiagge sabbiose, grotte, scogliere di granito. Qui è possibile praticare
numerosi sports acquatici (windsurf, pesca, escursioni in yacht) o semplicemente fare bagni di sole.
Tra i luoghi da non perdere per nessun motivo durante la propria visita in Bretagna c’è sicuramente,
e curiosamente, il già citato Mont Saint-Michel anche se è di fatto in Normandia: la posizione di
confine tra la Bretagna e quest’ultima, ha generato l’ambiguità sull’appartenenza di questo luogo
magico per moltissimo tempo e ancora spesso viene attribuito alla Bretagna. Da vedere è poi Saint
Malo, bella città corsara abbracciata da un’imponente cinta muraria e sede di eleganti palazzi in
granito e di negozi di alta moda. Dalla Place Chateaubriand, dedicata al celebre autore francese che
nacque entro queste mura, ci si immette nel cosiddetto giro di ronda, una passeggiata panoramica
che offre scorci affascinanti: nel cuore della piazza si erge il Castello, un assemblaggio di pezzi
costruiti in diversi periodi, nel cuore della città c’è poi la Cathédrale Saint-Vincent, le cui pareti
austere sono traforate da splendide vetrate di epoca medievale e moderna, e tra le perle che
rendono Saint-Malo così attraente ci sono le spiagge, che a sud della città vecchia e in direzione
nord-est si lasciano lambire dalla potenza travolgente dell’Oceano. Da ricordare la capitale Rennes,
città ampia e bella da vedere, vivace centro culturale e universitario, gremita di giovani e sede del
parlamento regionale: ciononostante ha mantenuto intatta nei secoli la sua identità rurale,
preservando un animo tranquillo e dai ritmi lenti. Ricca di polmoni verdi incastonati tra strade e
piazze, come il Thabor, grande parco interessante dal punto di vista sia della flora (rose, fiori
tropicali, alberi provenienti da tutta Europa e dall’Africa e rari arbusti da tutto il mondo) che della
fauna aviaria. I due edifici dominanti sono sicuramente il Parlamento di Bretagna, dall’esterno
imponente ma ancor più affascinante all’interno, con un arredamento raffinato, e la sede del
Comune con la torre dell’orologio, culminante con un campanile in stile italiano, che rimpiazzò
l’antica torre campanaria. Interessanti sono la città feudale di Dinan, cinta dalle più belle mura di
tutta la Bretagna e dotata di moltissime case dall’aria medievale; la stazione balneare in stile Belle
Epoque di Dinard, famosa anche per il casinò; Cap Fréhel, costituito da 400 ettari di brughiera e
possenti scogliere di granito rosa; la penisola di Crozon, dalla forma singolare di croce a tre punte,
luogo ideale per un soggiorno di una settimana all’insegna del relax e dei paesaggi magnifici;
Quimper. famosa per le maioliche, nel cui centro storico si trova la Cattedrale gotica di St. Corentin
e sede del Festival de Cornouallie, uno tra i maggiori festival culturali di Francia. E ancora da
Camaret partono quotidianamente dei battelli che consentono di raggiungere Ouessant e Sein, di
fronte alla cui isola si trova la punta della “Pointe du Raz”, che forma una strettoia pericolosa
battuta da forti raffiche di vento, molto temuta dai velisti. E infatti la baia accanto testimonia con il
suo triste nome, la “Baia dei Trapassati”, per l’alto numero di naufragi avvenuti in questo punto; e
ancora Concarneau, terzo porto di pesca di Francia, reso unico dalla cittadella fortificata e da Pont-
Aven, che ospita la scuola di pittura degli impressionisti; Vannes, la capitale del Morbihan, che gode
del clima più mite della Bretagna e vanta un cuore dal sapore medievale, delizioso e ospitale; il
Castello di Josselin, che nel 2008 ha festeggiato i suoi primi mille anni ed è in parte visitabile
permettendo di respirare un’atmosfera unica; i megaliti di Carnac, la più grande concentrazione di
megaliti al mondo, con più di 4000 menhir e un interessante museo della preistoria. Da Carnac si
può partire alla scoperta della penisola di Quiberon o dell’isola di Belle Île, e infine, visitare i magici
luoghi del mitico Re Artù, in particolare la foresta di Paimpont, e la piccola perla di Fougères, di cui
Victor Hugo disse: “è come un cucchiaio, con il castello nella conca e la città nel manico”.